Le nostre pratiche

Yoga

“Iniziamo da come siamo e da dove ci troviamo, e quello che deve accadere, accadrà. ” T.K.V. Desikachar

Il termine “yoga” deriva dalla radice sanscrita “Yuj” che significa: aggiogare, unire, legare. Ha due significati profondi: in primo luogo “disciplina”. Ciò significa che questo processo di consapevolezza non succede da solo, richiede un impegno e questo impegno dovrà essere intelligente e costante Il secondo significato: “unificazione”, “unione” spirituale, meditazione o contemplazione, è una promessa. Yoga è il percorso ma è anche il punto di arrivo, e il punto di arrivo siamo noi stessi.

È una pratica di sincerità e di osservazione limpida. Il lavoro comincia dal piano fisico, dal corpo, perchè è solido, materiale, consistente; perchè è collegato con la terra e non ci sono dubbi sulla sua esistenza: tutti l’abbiamo sperimentato e lo sperimentiamo continuamente.

Per questo la consapevolezza parte dal corpo, dal corpo tutto insieme, non un corpo ideale ma il nostro corpo, con i suoi movimenti, le sue sensazioni, il suo respiro.
E attraverso le sensazioni e il respiro la consapevolezza si espande, ci accorgiamo che il corpo fisico è collegato a sfere più interne.

Non è solo fisico: è anche un corpo di emozioni, un corpo di pensieri, un corpo di energia.
E via via che il nostro essere trova il suo equilibrio, man mano che i vari “involucri” che lo compongono trovano il loro allineamento, l’essenza più profonda di noi stessi si rivela, e sperimentiamo un’intelligenza diversa, una sensazione di pace, di armonia, di amore.

Sperimentiamo una consapevolezza più profonda, più centrata del nostro essere individuale e allo stesso tempo una connessione più stretta e profonda con gli altri esseri umani e con l’universo intero.

Per questo praticando yoga ci accorgiamo che il corpo diventa più tonico ed elastico, le articolazioni si sciolgono in movimenti dolci ma intensi, come in una ginnastica dolce, la mente si distende e si rilassa, lo stress diminuisce, non viene scaricato ma semplicemente smette di addensarsi, i problemi della vita ci sono sempre ma vengono gestiti con un equilibrio nuovo. Impariamo che non è poi così noioso stare fermi e quanto movimento contiene ancora una posizione che dall’esterno sembra immobile.

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Non solo yoga…

I vari tipi di yoga che pratichiamo insieme…

I nostri corsi sono adatti a tutti, uomini e donne di qualsiasi età e costituzione fisica.

Hatha Yoga

Le origini dello yoga si perdono nei tempi, sembra che fosse già conosciuto 3000 anni prima di Cristo. A noi sono arrivati pochi testi, scritti in modo sufficientemente ermetico da essere compresi (vagamente) solo attraverso la pratica (la mente da sola non riesce).

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Il testo-guida per tutte le scuole di yoga è lo “Yoga sutra” di Patanjali, scritto attorno al 600 avanti Cristo, che racchiude in brevi versetti (sutra) tutto il percorso dello yoga diviso in 8 passi, o meglio 8 membra, perché come le membra del corpo ci sono già tutte all’inizio e crescono tutte insieme.

(puoi trovare nella descrizione del Raja Yoga l’elenco dettagliato di questo percorso).

L’hatha yoga comprende i passi 3 e 4, asana e pranayama, posizioni fisiche e tecniche di respirazione, praticati con sempre più consapevolezza e concentrazione.

ha e tha significano sole e luna, lo scopo dell’hatha yoga è portare in equilibrio la forza vitale del corpo, in modo che la persona possa vivere in salute e nel suo massimo splendore.

Una lezione di hatha yoga è una sequenza di movimenti collegati al respiro e posizioni statiche, le posizioni sono dosabili e adattabili e l’attenzione è importante e si sviluppa gradatamente. Col tempo e la pratica migliora la forma delle posizioni e migliora il modo di viverle e la capacità di percepirle.

C’è un impegno crescente a ridurre lo sforzo e a mettere un’attenzione particolare sull’ascolto del proprio corpo e delle sue sensazioni. Si impara a rispettare i limiti individuali, evitando sforzi eccessivi o movimenti bruschi e si si scopre che man mano che lo sforzo si riduce la posizione migliora.

La pratica si svolge in gruppo ma è sempre una pratica personale, per questo è importante il silenzio, per questo principianti ed esperti possono praticare insieme senza sentirsi svantaggiati o sminuiti, per questo è difficile arrivare a considerarsi esperti, anche per gli insegnanti.

Il corso di hatha yoga è un corso unico, con tanti orari e tanti insegnanti, che ti guidano con personalità diverse attraverso le stesse tecniche, guidati dagli stessi obiettivi.

Puoi scegliere i tuoi orari preferiti e i tuoi insegnanti preferiti e cambiarli in ogni momento, senza avvertirci, puoi scegliere la frequenza della tua pratica (2, 3, 4, lezioni alla settimana, lezioni infinite, lezioni sporadiche). Ricorda che la regolarità e la costanza nella pratica sono importanti per ottenere i benefici a lungo termine

L’ hatha yoga può essere praticato da persone di tutte le età. È adatto sia ai principianti che desiderano avvicinarsi allo yoga, che a coloro che desiderano approfondire la loro pratica, alcune lezioni sono adatte anche a chi è in gravidanza.

Tra i benefici noti della pratica dell’hatha yoga vi sono il miglioramento della flessibilità e della mobilità articolare, l’aumento della forza e della resistenza muscolare, la riduzione dello stress e dell’ansia, il miglioramento del sonno e dell’equilibrio emotivo.

In conclusione, L’hatha yoga è una pratica che integra movimento e posizioni statiche (asana), respirazione consapevole e attenzione mentale. Yoga significa unione, e la prima unione che si incontra è quella tra corpo e mente.

Adatto a principianti ed esperti

Raja Yoga

Il raja yoga (yoga regale) appartiene agli yoga classici, come il bhakti yoga (yoga della devozione al divino), il karma yoga (yoga del lavoro che non chiede una ricompensa praticato per amore), il jnana yoga (lo yoga della conoscenza e della saggezza, attraverso lo studio dei libri sacri).

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Tutti questi yoga sono citati nella Bhagavadgita, uno dei testi indiani più sacri e il loro obiettivo è quello di realizzare l’unione tra la mente individuale (chiamata “antahkarana”) e la Mente Universale o Coscienza Suprema (conosciuta come “Purusha”).

Il raja yoga è stato descritto più precisamente da Patanjali, negli “Yoga Sutra”.

Patanjali descrive il raja yoga come un cammino in 8 passi, conosciuti come ashtanga yoga, o yoga delle 8 membra perché, come le membra del corpo, ci sono già tutte dall’inizio e crescono tutte insieme.

Yama: principi etici che includono non violenza, veridicità, non rubare, controllo dei desideri e non attaccamento.

Niyama: pratiche personali che includono purificazione interna, soddisfazione, disciplina, auto-osservazione e connessione con un’entità superiore.

Asana: posture fisiche per mantenere il corpo stabile e confortevole durante la meditazione.

Pranayama: tecniche di controllo del respiro per regolare l’energia vitale nel corpo.

Pratyahara: ritiro dei sensi dall’esterno per dirigere l’attenzione verso l’interno.

Dharana: concentrazione mentale su un oggetto o un punto focalizzato.

Dhyana: meditazione continua senza interruzioni sulla consapevolezza del Sé.

Samadhi: unione completa con il Sé Divino, esperienza di pura consapevolezza e beatitudine.

Come vediamo l’hatha yoga si trova all’interno del raja yoga.

Considerare il termine membra è molto importante, ed è lo stesso che vediamo nel nostro corpo: come in ogni cellula abbiamo le informazioni per ricreare un corpo intero, così in ogni passo del raja yoga troviamo le informazioni per gli altri.

Per questo praticando hatha yoga abbiamo visto cambiare il nostro comportamento, siamo diventati più tranquilli, meno reattivi, abbiamo iniziato a comprendere la meditazione.

I passi si succedono e sviluppano gradualmente uno dopo l’altro, ma la loro gradualità è intesa come gradualità di vibrazione energetica. Il percorso seguito è soprattutto un percorso di alleggerimento mentale e di stabilizzazione della consapevolezza, che viene accompagnata attraverso i corpi sottili e i cancelli mentali fino a fondersi con la mente universale.

E anche qui il processo è graduale.

Al corso di raja yoga si può accedere solo dopo un periodo di pratica nel corso di hatha yoga, su proposta dell’insegnante o per richiesta personale, che verrà comunque valutata.

All’interno del corso è richiesta una frequenza continua (non saltuaria) e responsabile, è consigliato (se possibile) di continuare a partecipare alle lezioni di hatha yoga.

Dopo periodi di sosta più o meno lunghi può diventare necessario, a discrezione dell’insegnante, ripartire temporaneamente dal corso di hatha yoga.

Nel Raja Yoga è importante il desiderio di esplorare l’aspetto più profondo del proprio essere e raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e dell’universo.

È un cammino verso la consapevolezza e la realizzazione del proprio potenziale spirituale.

Adatto ad esperti

Pranayama

Respirare è un processo volontario, semplicemente accade. Tuttavia possiamo diventarne consapevoli ed intervenire modificandolo ed in seguito, influenzare lo scorrere dell’energia vitale (Prana).
Il pranayama ci porta a respirare lentamente e profondamente, con consapevolezza e attenzione, a esplorare il respiro nei suoi ritmi e nelle sue forme. 

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Proprio come l’Asana va oltre la posizione fisica, così il pranayama va oltre il respiro. Ci porta a percepire e contattare direttamente la nostra energia vitale. Ci insegna le tecniche per portarla in equilibrio, stabilizzarla e dirigerla coscientemente attraverso il corpo fisico e i corpi sottili.

Ci sono diversi tipi di tecniche di Pranayama, tra cui:

  • Nadi Shodhana (respiro alternato): coinvolge l’uso alternato delle narici per regolare l’equilibrio energetico.
  • Ujjayi (respiro vittorioso): comporta un leggero restringimento della gola, creando un suono simile al fruscio delle onde dell’oceano. È calmante e rilassante.
  • Kapalabhati (respiro di pulizia): coinvolge una respirazione veloce e ritmica attraverso il naso, con un’espirazione forzata e un’inspirazione passiva. È rivitalizzante ed energetico.
  • Bhramari (respiro dell’ape): prevede l’emissione di un suono simile al ronzio di un’ape durante l’espirazione. È rilassante e favorisce la concentrazione.
  • Sitali (respiro rinfrescante): coinvolge la respirazione attraverso la bocca, con una lingua arrotolata a forma di cannuccia. È rinfrescante e riduce il calore nel corpo.
  • Anuloma Viloma (respiro alternato nostril): coinvolge l’uso alternato delle narici con un ritmo regolare. Equilibra i canali energetici nel corpo.

    Attraverso il controllo del respiro, si può influenzare il proprio stato di salute, energia e stato mentale.

    Adatto a principianti ed esperti

    Yoga della risata

    Lo Yoga della Risata è una pratica che nasce in India nel 1995 grazie all’intuizione del Dottor Madan Kataria, un medico indiano che, a seguito di vari studi sui benefici della risata, si rende conto che ridere fa davvero benissimo e che si può innescare la risata anche svincolandola dall’umorismo e dalle barzellette.

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    La risata, infatti, regola la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, migliora la circolazione e rinforza il sistema immunitario. Incrementa la produzione di endorfine ed è in grado di generare un generale senso benessere. Nasce così l’idea dello Yoga della Risata, una pratica di gruppo in cui la risata viene stimolata a livello fisico attraverso dei veri e propri esercizi fisici di risata. Consiste nel compiere una risata liberatoria indotta, propiziata da una serie di esercizi di movimento e respirazione profonde. In pratica è un metodo per ridere senza motivo e in modo incondizionato, coadiuvato da esercizi di respirazione. Si inizia con un riscaldamento corporeo leggero, andando poi ad eseguire esercizi che sfruttano la giocosità e la riconnessione al nostro bambino interiore. Piano piano la risata si trasforma da risata autoindotta a risata spontanea ed autentica. “

    Adatto a principianti ed esperti

    Yoga in gravidanza

    Lo scopo fondamentale dello yoga in gravidanza è promuovere una maggiore consapevolezza e connessione con il proprio bambino. In 9 mesi si forma un bimbo nuovo, e questi mesi non sono solo importanti per creare un bimbo forte e robusto e sano…

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    Quando un bimbo nasce nasce già con 9 mesi di esperienza di vita, e in questi mesi la vita lo raggiunge filtrata dalla sua mamma. La mamma condivide col bimbo il suo spazio fisico (e si sono scritti libri sull’argomento) ma anche il suo spazio mentale ed emotivo. Per questo è importante che la mamma crei per il suo bimbo un ambiente positivo e tranquillo. Il bimbo si forma in un utero fisico, ma anche in un utero mentale ed emotivo. La scienza sta incominciando a scoprire che i nostri pensieri influenzano il mondo. Di certo sappiamo che i pensieri e la visione della mamma hanno un’influenza su come il bimbo si rapporterà con sé stesso e con il mondo.

    Per questo è importante che la pratica aiuti la mamma a creare un ambiente positivo e armonioso per sé e il bambino, favorendo un’esperienza di gravidanza più serena e gioiosa.

    Tutta la pratica si concentra sulla respirazione profonda e consapevole, che guida i movimenti mantenendo la connessione cosciente col bimbo (si impara a muoversi in due).

    Le posizioni si adattano alle esigenze e ai cambiamenti del corpo durante la gestazione, sono scelte per migliorare la flessibilità, rafforzare ed elasticizzare i muscoli del pavimento pelvico. Vengono evitate posizioni che richiedono torsioni intense o allungamenti eccessivi. L’obiettivo è mantenere un movimento dolce e fluido, ascoltando sempre il proprio corpo e rispettando i propri limiti.

    Yoga in gravidanza non è un classico corso di preparazione al parto, tuttavia insegna le mamme a creare da sé il proprio rilassamento, rimanendo in contatto col corpo e il respiro e questo riduce lo stress e l’ansia e prepara la futura mamma per l’esperienza del parto.

    Adatto a principianti ed esperti

    Yoga dinamico

    Durante la lezione di Yoga dinamico, ci concentriamo di più sull’aspetto fisico e sulla connessione mente-corpo attraverso una pratica dinamica e vigorosa. Questa pratica combina movimenti, transizioni fluide e respirazione consapevole per creare una sequenza continua di posture.

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    Coinvolge una serie di movimenti sincronizzati con il respiro, che aumentano la forza, la flessibilità e l’equilibrio. La sequenza di posture è dinamica e fluida e spinge il praticante a spostarsi da una posizione all’altra in modo consapevole.
    Lasciandoci “assorbire” dal movimento, sarepiù attenti a ciò che facciamo e ci allontaniamo delle nostre abitudini mentali. Ciò porta ad un flusso continuo di energia e può creare un’esperienza di meditazione in movimento.
    Il ritmo più sostenuto della lezione è dato dal ritmo personale e dal gruppo: l’ascolto di sé è il punto di partenza, che ci avvicina alla nostra interiorità profonda e alla connessione con gli altri.
    Ogni lezione termina con il rilassamento o la meditazione.

    Adatto a principianti ed esperti

    Meditazione

    Gli spazi di meditazione si trovano al termine delle lezioni di Yoga e possono considerarsi il suo completamento. Sono spazi liberi, per chi sceglie di fermarsi 15 minuti ad assaporare nel suo cuore il risultato della pratica.
    Determinanti nella meditazione sono la continuità della pratica personale, la conoscenza e la forza delle proprie motivazioni.

    15 minuti dopo le pratiche Yoga

    Lezioni di approfondimento

    Lo yoga è un percorso strutturato che ci porta dalla parte più fisica delle asana (posizioni) all’esperienza diretta del mentale e di quello che c’è oltre il mentale.

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    La pratica dello yoga conduce la nostra attenzione a diventare sempre più profonda, risvegliando una consapevolezza sottile e intensa attraverso l’allineamento dei vari corpi sottili (kosha).

    Le lezioni di approfondimento sono incontri aperti a chi ha voglia di scoprire e sperimentare un’adesione più intensa.
    La pratica non è difficile ed è alla portata anche degli allievi che hanno iniziato da poco.

    Avere a disposizione uno spazio più ampio ci permette di approfondire la dimensione
    dell’esperienza, rendendola più incisiva e stabilizzandone la comprensione.

    Adatto a principianti ed esperti

    Yoga e trekking…

    Yoga & Natura

    “Il cuore può diventare un tempio. Accade contemplando”
    Chandra Livia Candiani
    La natura accoglie spesso le nostre lezioni e le nostre pratiche: nei contesti naturalistici i nostri sensi si immergono in spazi guidati da leggi semplici ed universali. Vieni a sperimentare cammini, contemplazioni, momenti di osservazione e ascolto circondati dalle energie della terra e del cielo!

    Namasté! Ci presentiamo…

    Gli insegnanti

    Nel nostro centro troverai un’ampia scelta di pratiche yoga, consulenze, sessioni e trattamenti dedicati al benessere psico-fisico della persona, tutte curate da insegnanti qualificati.

    Elisabetta

    Fondatrice ed insegnate di Yoga

    Dania

    Insegnate di Yoga

    Samuele

    Insegnante di Yoga

    Viola

    Insegnante di Yoga

    Luisa

    Insegnante di Yoga

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